Il gambetto di Evans

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4 Ac5 4.b4

Questa apertura è principalmente una variante della partita italiana o del gioco piano, in sostanza il Bianco mira, con la spinta in b4, a guadagnare un tempo per eseguire le mosse: 5.c3 (che costringe alla ritirata l' alfiere nero) e 6.d4, per affermare il proprio predominio sul centro.

La teoria scacchistica sembrerebbe fornire alcune risorse al Nero su come difendersi dal gambetto Evans. Durante il XIX secolo la teoria si chiedeva come, dopo la mossa: 4…Axb4, il Nero potesse conservare il pedone di vantaggio, ma il grande Lasker dimostrò che il Nero può tornare in parità, a patto di restituire tale pedone al momento opportuno. L'impianto chiamato difesa Lasker è considerato la variante principale di questa apertura con la sequenza di mosse:

5.c3 Aa5
6.0-0 d6
7.d4 Ab6

La posizione che ne deriva venne, per anni, ritenuta soddisfacente più per il Nero che per il Bianco, ma recentemente sono state scoperte varianti che mettono in seria crisi la posizione nera. La teoria pertanto consiglia come mosse:

5…Ac5
6.d4 exd4
7.0-0 d6

che porta ad un gioco incerto, ciononostante soddisfacente per il Nero.